“Al servizio della creatività internazionale”

 Giampaolo Prearo è uno dei pochi casi di editoria d’avanguardia capace di documentare l’arte internazionale di ricerca dagli anni sessanta fino ad oggi.

Un’opera incessante, per qualità e selezione, al servizio della creatività internazionale, senza barriere nazionali, ma sempre aperta al confronto tra Europa e America: tra Piero Manzoni, Christo, Giulio Turcato, Mimmo Rotella ecc. Con affondi editoriali verso la teoria critica, come la “Body – art” e “Progetto Dolce” e la testimonianza verso esperienze “d’arte totale”, come nel caso di Giuseppe Chiari e John Baldessari.

Mentre altre case editrici, per salvare il proprio bilancio, hanno svolto un lavoro di piccolo cabotaggio, pubblicando spesso cataloghi su committenza, Prearo ha preferito un ruolo da protagonista con scelte personali di autori e movimenti, riguardanti l’intero sistema dell’Arte, come nel caso del collezionista Giorgio Franchetti e “Italia 2000 – Arte e sistema dell’Arte” che documenta il lavoro delle ventiquattro migliori gallerie, protagoniste a livello espositivo dell’arte contemporanea italiana.

Nello stesso tempo in Giampaolo Prearo non è mai mancata l’attenzione verso il panorama della ricerca artistica internazionale, prova ne è l’aggiornamento della monografia di Bernar Venet, che salda nella sua opera, cultura Europea ed Americana.

“Le grandi opere monografiche”

Con il libro di Bertini, subito seguito da quelli di Turcato e di Rotella, l’editrice Giampaolo Prearo inaugura una collana intelligente e ambiziosa.
Il partito preso tecnico è evidente: si tratta di monografie di artisti rigorosamente contemporanei, dapprima italiani poi stranieri, realizzate con l’intima collaborazione degli interessati.

Queste opere, abbondantemente illustrate (500 riproduzioni di media), rappresentano un’autentica summa di documentazione visiva sulla vita e l’opera degli autori scelti. I testi di presentazione generale, affidati a specialisti qualificati sono volutamente brevi e sintetici. Tocca al lettore scoprire l’itinerario interiore dell’artista, attraverso l’impaginazione e i documenti visivi messi a sua disposizione.

Questo «diario intimo» in immagini si rivolge sia allo specialista che al profano, a tutti coloro che l’avventura umana affascina e appassiona, al livello della creazione.

Questa collezione è un’opera impegnativa e di lunga durata. Se l’impresa è portata a termine, entro pochi anni, Giampaolo Prearo avrà grandemente contribuito ad arricchire gli archivi dell’arte contemporanea con la pubblicazione di documenti moderni, chiari e precisi, strumenti di conoscenza, di piacere e di studio.

Per Prearo.

Fin dai tempi delle grandi monografie Turcato e Rotella, per non parlare della prima versione del catalogo generale di Piero Manzoni, Giampaolo Prearo è stato un punto di riferimento importantissimo per la mia generazione di critici d’arte. Lo è ancora: lunga vita all’editore.

Non ricordo quando ho conosciuto Giampaolo Prearo. Ne avevo sentito parlare in modo leggendario. Da allora numerose collaborazioni ci hanno visti impegnati a lavorare con passione fino ad oggi.

Il suo entusiasmo, la sua esperienza con artisti internazionali, la sua attenzione costante ai dettagli, lo rendono l’editore dell’estetica. I suoi sono, a tutti gli effetti, libri d’arte, documenti fondamentali per la conoscenza.

Nel mondo della comunicazione globalizzata e appiattita la casa editrice giampaolo prearo appare un’oasi felice di altissima qualita’.

Nel 1971 cercavo un coeditore per Data Arte, conobbi subito il più giovane di allora, trovai un seduttore di artisti che sapevano vivere. Devo a Giampaolo Prearo se allora potei continuare la mia neonata rivista, fu uno zio fantasioso. Sicuro di sé ed elegante, attento nel fiutare gli artisti migliori, non solo maestri, da pubblicare.

Nel 1973, in comune con Pierre Restany di cui ero collega a Domus, Prearo mi affidò i testi per la grande monografia su Mimmo Rotella, la prima e la più longeva per autorevolezza. Fummo insieme a New York e l’editore avviò progetti con pittori e scultori Minimal che gli consentirono visibilità molto distinta, tale da far pubblicare presso la Prearo Editore, libri importanti con Christo, Chiari, Agnetti, Tilson, Philips, la prima autorevole monografia di Germano Celant su Piero Manzoni, il libro Body Art di Lea Vergine e tutto ciò che segue in questo catalogo online.

Vi torno anch’io come fosse casa.

“Punto di riferimento per l’arte contemporanea”

Vulcanico quanto creativo promotore di pubblicazioni d’arte contemporanea internazionale, Giampaolo Prearo, nel 2019 riceve la Targa “Principe degli editori” dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

La cura e l’attenzione alla qualità dell’immagine, all’impaginazione e al rapporto con l’artista sono elementi essenziali nel lavoro di una Casa Editrice come quella di Giampaolo Prearo, importante editore e punto di riferimento per l’arte contemporanea. Prearo progetta, edita, stampa libri come pezzi unici, strumenti essenziali del lavoro e della diffusione dell’opera dell’artista. Dopo cinquant’anni di attività, la Prearo Editore svolge ancora oggi un ruolo importante nell’arte contemporanea italiana seguendone le vicende. Dotato di grande intuito Giampaolo ha editato i testi teorici di alcune delle più grandi personalità della critica contemporanea, tra cui edizioni ormai rare e introvabili.

Francesca Alfano Miglietti

I folti capelli color argento, gli abiti eleganti e coloratissimi, un po’ eccentrici. Alle volte sembra un domatore di leoni, alle volte indossa sciarpine di seta a motivi floreali, raffinate e vagamente retrò. Il profumo esclusivo.

Il fascino di un uomo lungimirante, che ha sempre detto la sua in un campo difficile e delicato, un artista del libro d’artista.

Giampaolo Prearo con la sua voce roboante e le sue bellissime collane di libri mette tutto in ordine nel mondo dell’arte, così come ordina e allinea i suoi splendidi volumi.

Tra pagine e pagine di storia dei migliori artisti e dei migliori critici, trovi allora la pubblicazione in vetro, metallo, legno, fino al nuovo progetto con gli stracci.